LO STRUMENTO DEL PIACERE
Il vibratore è un’apparecchio utilizzato per la stimolazione erotica della donna, più precisamente della vulva.
La sua forma fallica riproduce perfettamente le fattezze di un pene, proprio per consentire alle utilizzatrici di potersi immedesimare nella scena di un atto sessuale.
Esistono varie tipologie e colori di vibratori, soprattutto varie forme, lunghezze e larghezze, così da prestarsi a soddisfare tutti i gusti delle donne interessate a praticare l’autoerotismo.
Oltre alle tipologie classiche di sexy toy, abbiamo quelle strap on per le coppie o da utilizzare tra amiche, in pratica si tratta del vibratore che è fissato su una cintura e che viene indossato dal partner che praticherà la penetrazione.
Un’altra tipologia è quella del vibratore rabbit, caratterizzato da una forma fallica con alla base associato un altro piccolo prolungamento che andrà a stimolare il clitoride, mentre la parte principale e più grande penetrerà la vagina.
Inoltre ha sette livelli di vibrazione e può anche ruotare con tre differenti livelli di intensità.
Un terzo tipo di vibratore è quello che può essere usato anche da ragazze vergini, in quanto non prevede la penetrazione.
Si tratta del vibratore clitorideo detto wand massager, costituito da un manico da impugnare, al cui vertice si trova una sfera vibrante (sembra un microfono) da appoggiare sul punto G così da stimolarlo per procurarsi piacere.
LE ORIGINI DEL PIACERE
I vibratori e gli strumenti di autoerotismo a differenza di quanto si possa credere hanno origini molto antiche, basti pensare che già nell’antica Grecia esisteva uno strumento per il piacere che oggi verrebbe chiamato dildo.
Il primo vibratore, in realtà, fa la sua comparsa nel 1734 con il nome di tremoussoir e solo successivamente verrà utilizzato come cura per l’isteria femminile che causava insonnia e irascibilità.
Il dispositivo viene ripreso nel 1869 dal fisico George Taylor, ma all’epoca funzionava a vapore ed era situato su di un lettino e le donne ci si sdraiavano, poggiandovi i genitali per la stimolazione.
Nel 1899 l’invenzione venne perfezionata dal medico Joseph Mortimer Granville che la usò per curare l’isteria delle proprie pazienti, inoltre il vibratore in questione fu il primo alimentato ad energia elettrica.
L’idea era dovuta al fatto che fino al quel momento erano i medici stessi a praticare la stimolazione usando le dita, ma questo spesso causava infezioni alle pazienti e crampi muscolari al medico.
Ovviamente il modello dell’epoca non includeva la penetrazione, ma solo la stimolazione clitoridea.
In breve tempo l’invenzione si diffuse presso svariati studi medici.
L’EMANCIPAZIONE DEL PIACERE
Negli anni 70 diviene un simbolo dell’emancipazione femminile e iniziò ad essere utilizzato anche nella pornografia, tuttavia incontrò anche molte difficoltà nella sua diffusione, basti pensare che in molti stati del sud degli U.S.A. era vietato perché considerato immorale.
Oggi resta vietata la vendita e il possesso solo in Alabama.
Grazie ai movimenti delle femministe, ma anche successivamente a serie tv quali Sex and the City oppure alla diffusione dei sexy shop e di internet, il vibratore si è diffuso rapidamente tra le donne abbattendo un po’ il pregiudizio legato ad esso.
IL VIBRATORE TRA PRESENTE E FUTURO
Tuttavia ancora oggi, nonostante alcune ricerche fatte da autorevoli riviste femminili dimostrino che circa il 60% delle donne americane ne possieda uno, molte donne non ammettono quasi mai di aver acquistato un vibratore.
Ancora oggi esiste quasi un tabù sull’argomento, ma come dimostrano molte pubblicità anche della Durex i tempi stanno cambiando.
Ad esempio 15 anni fa fare riferimento al sesso anale in una pubblicità era impensabile.
A tal proposito esistono anche dei vibratori per la stimolazione anale, i quali sono caratterizzati da una forma più piccola e affusolata, in modo da penetrare senza troppi fastidi oppure sexy toys elettrici e impermeabili da usare sotto la doccia o comodamente nella vasca da bagno.
Inoltre ogni giorno vengono studiati nuovi prodotti non soltanto riguardo alle forme per poter dare più piacere, ma anche ai materiali e ai gel in modo che siano più sicuri e più pratici, oltre al fatto di considerare anche materiali ipoallergenici per non dimenticare nessuna donna.