Masturbarsi troppo fa male alle donne? Miti da sfatare sulla masturbazione femminile

Masturbarsi troppo fa male alle donne? Miti da sfatare sulla masturbazione femminile

La masturbazione femminile rappresenta certamente un argomento taboo proprio perchè, in base ad una cultura retrograda ed oscurantista si tendeva, soprattutto in passato, a non approfondire questo tema. Il piacere è sempre stato declinato al maschile, quasi come se una donna non avesse alcuna pulsione sessuale e non potesse soddisfarla autonomamente nella propria privacy.

I miti da sfatare sulla masturbazione femminile sono molteplici, alcuni fanno anche sorridere perchè evidenziano come si sia tentato di nascondere un fatto naturale che riguarda tutte le donne e non costituisce un danno ma la semplice esplicazione della sessualità.
Masturbarsi troppo fa male alle donne?

Assolutamente no, anzi è scientificamente provato che le donne si procurano piacere da sole, senza l’intervento dell’uomo, conoscono meglio il proprio corpo, scaricano le energie negative e hanno rapporti sessuali più soddisfacenti.

La sfera intima femminile merita la giusta attenzione, occorre mettere da parte le inibizioni e lasciarsi andare all’istinto per vivere esperienze uniche ed arricchenti per il corpo e la mente.

Con la masturbazione non si rimane incinte del diavolo

Una delle prime leggende metropolitane riferibili alla masturbazione femminile riguarda la diceria che l’autoerotismo facesse rimanere incinte le donne per mezzo dell’azione del diavolo.

La storia narra che la mano impegnata nel piacere della donna fosse in realtà guidata non per sua intenzione ma dal desiderio del demonio quindi attraverso tale pratica si poteva rischiare di portare in grembo e dare alla luce suo figlio. In realtà, come è facile intuire, questa diceria viene portata avanti da chi, volendo giustificare una gravidanza indesiderata, incolpa il diavolo in qualità di padre del bambino non voluto.

Con la masturbazione non si diventa ciechi

Ecco una diceria che viene diffusa prima per gli uomini e poi per le donne. La masturbazione, considerata peccaminosa da parte della dottrina cattolica, era assolutamente vietata e, per rendere tale divieto maggiormente incisivo, si avverte del pericolo di perdere la vista come punizione divina.

Le donne sorprese a masturbarsi venivano picchiate e messe in ridicolo in modo da evitare ulteriori episodi futuri.

La masturbazione non rende le donne isteriche

Questo mito è di sicuro il più falso in quanto si basa su informazioni non corrispondenti alla realtà.

Per impedire alle donne di masturbarsi liberamente si evidenzia come tale pratica possa portare progressivamente all’isteria. In passato le malattie nervose femminili erano molto diffuse e, poichè non si conosceva una cura efficace, non si capiva esattamente quale fosse la provenienza.

Nella maggioranza dei casi si trattava banalmente di tristezza dovuta a malnutrizione o alla depressione post partum, patologia anche attuale, ogni disagio veniva curato con l’emarginazione, salvo per le donne di condizione sociale più florida. In realtà non è la masturbazione a portare all’isteria ma è esattamente l’opposto in quanto, da studi scientifici è emerso come la liberazione delle endorfine, le molecole della felicità, attraverso l’orgasmo, faccia benissimo al corpo e alla mente.

Nella medicina d’avanguardia l’autoerotismo viene suggerito alle pazienti proprio per uscire dal baratro della depressione o dell’infelicità.

La masturbazione non trasforma le donne in lesbiche

L’omosessualità consiste nell’attrazione verso persone del proprio stesso sesso.

Anticamente si diceva che masturbarsi portava le donne a diventare lesbiche in quanto, secondo il popolino ignorante, si diceva che una donna che gode da sola, non avendo bisogno del membro fallico maschile, inizia ad essere attratta verso altre donne.

Questo assunto è falso in quanto molte donne eterosessuali si masturbano giornalmente senza provare alcuna pulsione verso i propri simili ma al contrario, lo sfogo delle pulsioni in solitudine rende la coppia più briosa nell’intimità.

La masturbazione non uccide la vita sessuale di coppia

Ulteriore leggenda metropolitana circa la masturbazione femminile riguarda la vita di coppia, affermando che l’autoerotismo spenga il desiderio del partner.

Ciò non è assolutamente vero perchè le due attività possono essere svolte contemporaneamente, sia in solitudine sia in compagnia del partner, trasformando il tutto in un eccitante gioco erotico. Sapere esattamente quali punti del corpo toccare per raggiungere il piacere è un valido strumento per unire fisicamente una coppia proprio perchè spinge ad accrescere i confini lasciando da parte le inibizioni.

La masturbazione non porta ad infezioni e danni agli organi genitali

La masturbazione femminile si esplica in vari modi, sia con l’aiuto delle mani sia con l’utilizzo di accessori, quali ad esempio i sex toys o gli oggetti di uso comune, come gli ortaggi o la frutta.

Masturbarsi con gli oggetti non porta ad infezioni o a danni agli organi genitali se, ovviamente, si ha l’accortezza di utilizzare le giuste precauzioni.