Cos’è un orgasmo clitorideo e come può essere raggiunto?

Cos’è un orgasmo clitorideo e come può essere raggiunto?

L’universo femminile e il piacere

Attorno alle modalità con le quali l’universo femminile raggiunge il piacere gira una nuvola di mistero. Eppure molti studi riferiscono che quella clitoridea sia l’unica vera modalità con la quale la donna può raggiungere l’orgasmo.

Una scuola di pensiero risalente a Sigmund Freud, dichiara che esiste un altro modo per raggiungere l’orgasmo ed è quello vaginale, ottenibile per penetrazione e senza alcuna stimolazione clitoridea esterna, ma solo interna, per la parte di questo organo che non sporge, ma si estende nel corpo femminile.

Le obiezioni, però, al riguardo sono comunque numerose dal momento che buona parte della comunità scientifica sostiene che l’orgasmo clitorideo sia l’unico che le donne possono provare e che anche la stimolazione per penetrazione, in realtà, agisca solo sul clitoride nel momento dell’orgasmo.

Ma cos’è il clitoride?

Questo organetto nascosto nella culla del piacere delle donne?Il suo nome deriva dal greco cletoris, che significa collinetta ed in effetti si presenta come una piccola escrescenza che sporge dalle labbra della vagina.

Sicuramente è una parte del corpo con cui tutti, sia i ragazzi che le ragazze, dovremmo imparare a familiarizzare.

E’ un organo erettile – come il pene dei ragazzi – e si riempie di sangue se stimolato correttamente, ma è composto di un numero di terminazioni nervose molto maggiore. E’ situato nella vulva e sporge all’esterno, una volta scoperte le labbra e, nonostante la donna con l’avanzare degli anni perda la sua fertilità, questi non invecchia mai, anzi continua a crescere sino all’età di 32 anni circa.

La sua stimolazione è in grado di soddisfare una donna, anche senza la necessità della penetrazione.
La stimolazione del clitoride può avvenire in svariati modi; attraverso le dita o la lingua e la bocca nel caso del sesso orale o ancora con lo sfregamento – petting; l’orgasmo che ne consegue per la ragazza è avvertito con un immediato calore e una serie di contrazioni che durano qualche secondo donando una sensazione molto intensa e appagante.

Orgasmo clitorideo: come ottenerlo

La pratica per raggiungere l’orgasmo clitorideo non è semplice come si crederebbe e molto dipende dalla fisionomia della partner, non a caso si distingue tra donne clitoridee e donne non clitoridee, ovvero che provano o no piacere nella stimolazione del clitoride.

Le donne per le quali la pratica può risultare più fastidiosa, a causa di un clitoride particolarmente sensibile, vanno trattate con maggiore delicatezza e sarà necessaria una migliore lubrificazione con prodotti specifici o con la saliva, se l’umidità naturale non dovesse essere sufficiente.

Alcune donne preferiscono una stimolazione più decisa, altre un approccio più soft, l’importante è prestare ascolto alle loro esigenze ed individuare il movimento che induce loro più piacere, per ottenere l’effetto desiderato.

E’ importante spostare accuratamente il prepuzio, allargando le labbra fino a scoprire la piccola protuberanza e massaggiarla piano, con una leggera pressione delle dita.

I vibratori migliori per raggiungere l’orgasmo clitorideo sono i Rabbit, che stimolano meccanicamente anche il clitoride.

La stimolazione, se effettuata correttamente, è subito percepibile. Il clitoride si inturgidisce e il piacere inizia a diffondersi nel corpo della vostra partner. Riuscire ad ottenere un orgasmo clitorideo anche con il rapporto penetrativo necessita di alcune accortezze in più; ci sono delle posizioni che ne favoriscono la stimolazione, come quella del missionario in cui il pene dell’uomo, strusciando sulla parete vaginale, genera lo stesso effetto stimolante sull’organo femminile.

La pratica può essere comunque declinata anche in altre posizioni, agendo nel momento della penetrazione, anche con le dita.