Differenze tra preservativi maschili e femminili

Differenze tra preservativi maschili e femminili

Il preservativo maschile e quello femminile sono due strumenti contraccettivi che possiedono diversi vantaggi ma, i due articoli, si differenziano per diversi aspetti importanti.

Vediamo ora quelle che riguardano la diversità che rendono unici i due articoli per il rapporto sessuale.

La conformazione dei due preservativi

Come prima differenza tra i due metodi contraccettivi vi è quella che consiste nella forma degli stessi.

Il preservativo femminile, infatti, è dotato di due anelli: il primo di questi, il quale è ermeticamente chiuso, deve essere inserito all’interno della vagina, poco prima dell’osso pubico e grazie alla sia chiusura è possibile evitare che gli spermatozoi, che fuoriescono dal pene durante l’eiaculazione maschile, possano giungere all’ovulo e quindi comportare la gravidanza della donna con la quale si consuma il rapporto sessuale.

Il secondo anello è quello esterno, ovvero la parte che deve essere posta sulla vagina e che permette all’uomo di poter inserire il pene nell’organo sessuale femminile durante il rapporto stesso, senza dover necessariamente usare il profilattico maschile.

Quest’ultimo, invece, è composto da un solo anello che deve essere posto nella base del pene mentre il restante involucro funge da sorta di barriera che conterrà lo sperma dopo l’eiaculazione.

La presenza dei due anelli nel preservativo femminile consente all’uomo di consumare il rapporto senza temere che il profilattico possa sfilarsi durante la copulazione, visto che questo si trova all’interno dell’organo sessuale femminile.

L’utilizzo dei due contraccettivi

Un’altra importante differenza tra preservativi maschili e femminili consiste nel fatto che, questi ultimi, potranno essere utilizzati dalla donna anche prima del rapporto sessuale.
Questo significa che la donna potrà usufruire del profilattico, inserendolo nella vagina, anche qualche ora prima dello stesso rapporto visto che il materiale che costituisce questo contraccettivo è poco fastidioso e soprattutto previene allergie e complicazioni di altra natura.

Come ben noto il preservativo maschile, invece, deve essere utilizzato poco prima del rapporto sessuale, quando l’uomo raggiunge l’erezione.

Questo per il semplice fatto che i preservativi maschili sono realizzati con una forma che impedisce l’utilizzo quando il pene non è eretto: la possibilità che questo possa sfilarsi o comunque dia fastidi all’utilizzatore sono maggiori rispetto a quelli che possono essere sentiti dalla donna una volta che il preservativo femminile viene indossato.

L’utilizzo di sostanze lubrificanti

Generalmente l’utilizzo di sostanze lubrificanti, specie quelle a base oleosa, sono sconsigliati visto che si rischia di aumentare la possibilità di danneggiare il preservativo.

Nel caso del metodo contraccettivo maschile anche l’utilizzo di soluzioni a base acquosa sono esplicitamente sconsigliati e questa situazione rappresenta la terza differenza tra preservativo maschile e femminile visto che il materiale che caratterizza il profilattico per donne, ovvero poliuretano, è resistente e consente l’utilizzo di questo genere di sostanze tranne nel caso in cui si utilizzi un contraccettivo femminile realizzato col lattice e suoi derivati.

Le sensazioni di piacere durante il rapporto

Vi sono altre due differenze tra preservativi maschili e quelli femminili e la prima di esse è da ricerca nella sicurezza: il contraccettivo femminile garantisce un solo cinque percento di rottura durante il rapporto sessuale, dato che permette alle stesse donne di fare maggior affidamento su questo tipo di strumento mentre quello maschile è soggetto ad una percentuale superiore e quindi è meno sicuro.

Ma sul fronte sensibilità durante la copulazione ad essere maggiormente indicato è il preservativo maschile che garantisce una maggior sensibilità soprattutto se si utilizzano quelli che consentono un contatto maggiore tra gli organi sessuali durante il rapporto, seppur la protezione sia sempre ai massimi livelli.

Per quanto riguarda sicurezza del rapporto e trasmissioni di malattie sessuali, entrambi i metodi contraccettivi impediscono il contagio di malattie di questo genere, dimostrandosi entrambi sicuri sotto quest’ottica.